MARCHE OFF ROAD MAGGIO 2010 - il report di Alex

 

 



Presi i contatti con Michele Orlando del Marco Polo Team che per primo ce ne aveva parlato, Antonio Tofani di raidinside (che ne ha curato la logistica) e Ugo Passerini di "In Moto" (guida del tour) abbiamo fissato l'evento per i giorni dal 17 al 20 di giugno ed a parte le condizioni meteo avverse è stato davvero un gran successo, ecco com'è andata:

Giovedì 17, il trasferimento a Castello della Pieve.

Le previsioni meteo non sono molto incoraggianti, chi scrive parte da Livorno e deve attraversare buona parte dell'Italia centrale per arrivare al Borgo di Castello della Pieve, metà tragitto sarà sotto una pioggia incessante, ma saremo ripagati dalle godibili curve di Bocca Trabaria e dalla stupenda location del Borgo dove ceneremo ed alcuni di noi pernotteranno, mentre due gruppi saranno distribuiti in altre 2 strutture limitrofe.

In questa occasione conosciamo Ugo Passerini che sarà il nostro riferimento come guida durante tutto il tour, nell'attesa della cena facciamo un briefing nel quale Ugo ci spiega come comportarci, cosa andremo a visitare, i luoghi che attraverseremo e dove ci fermeremo, a tutti viene inoltre consegnata una documentazione cartacea con cenni storici e paesaggistici inerenti l'evento. La cena sarà poi l'occasione per conoscersi meglio, soprattutto con alcuni che escono per la prima volta con M&TOOR, andiamo quindi a letto felici come bambini che aspettano i regali al mattino.

Venerdì 18, prima giornata con 173Km da Castello della Pieve a Pontebovesecco.

Finalmente una bella giornata di sole! Ci troviamo tutti al distributore di Mercatello dove facciamo il pieno di benzina, carichiamo i bagagli sul furgone di raidinside condotto da Antonio e partiamo per il primo di tanti sterrati, ampio, scorrevole e panoramico ci fa subito capire quale sarà il divertimento delle 3 giornate, la guida di Ugo è perfetta, ne forte ne piano con attenzione ai bivi e soste nei punti paesaggisticamente rilevanti.
Il tour non è fuoristrada fine a se stesso, ma in piena filosofia M&TOOR prevede anche soste in luoghi e strutture di particolare interesse storico e naturale, visiteremo quindi anche il monastero di Fonte Avellana, luogo appartato e per certi versi inaspettato e pieno di grande spiritualità.
La prima pausa pranzo rispecchierà un trend enogastronomico notevole, pensavamo ad un pasto frugale, invece tutti i giorni saremo messi a dura prova partendo dall'antipasto per finire al dolce e il caffè, e non è che la sera sarà diverso, infatti a fine giornata saremo ospiti in una bella struttura vicino alle grotte di Frasassi la cui cucina verrà ricordata come una delle migliori.

Sabato 19, seconda giornata con 165Km da Pontebovesecco a Ussita.

Si riparte dedicando una parte della mattina alla visita del Tempio del Valadier con una camminata a piedi in salita di circa 700m, la giornata non è un granchè ed infatti la pioggia inizierà a farci compagnia, la tanta acqua venuta durante l'inverno mostrerà la sua potenza dirompente anche nelle strade sterrate creando lunghi e profondi canaloni longitudinali e anche una frana con tanto di poggio da superare in assetto enduristico, complimenti agli equipaggi in coppia che hanno dimostrato di non soffire in alcun modo la situazione facendo fronte ad alcuni sterrati che alla fin fine proprio facili non erano. Continuiamo a viaggiare immersi nel verde con viste mozzafiato a perdita d'occhio tanto che non avevo mai visto su terra italiana un orizzonte così lontano.
Solita sosta dedicata al ristoro in un agriturismo dove verrà a trovarci uno dei sindaci che insieme ad altre realtà locali hanno contribuito a creare questo percorso, unico e fantastico per le sue caratteristiche, in pratica un balcone da cui affacciarsi per poi ritornare ed approfondire la conoscenza di luoghi, persone, culture e attrattive turistiche che, credetemi, non sono poche anche se forse non al meglio valorizzate.
A Ussita facciamo in tempo ad entrare in albergo che riprende a piovere, il paese offre poco e quindi passeremo la serata rilassandoci chi più chi meno......

Domenica 20, terza giornata con 91Km da Ussita ad Ascoli Piceno.

Ritorna decisamente il brutto tempo, pioviggina appena, ma le temperature si sono abbassate sensibilmente, dopo aver fatto rifornimento carburante a Visso puntiamo sui Monti Sibillini, questa ultima giornata prevede meno tratti off/road, ma basterà l'attraversamento del piano piccolo e grande (in parte) ammirati da Castelluccio di Norcia per ripagarci dal freddo e dalle nuvole. Dopo una sosta a Castelluccio raggiungiamo la zona in cui l'Italia è disegnata con gli alberi piantati a "stivale", isole comprese e dopo qualche scatto ritorniamo indietro un breve tratto per prendere poi la direzione di Forca di Presta, durante la mattina avevamo precedentemente visitato il monastero di Macereto, quindi finiamo il tour ad Ascoli Piceno presso l'agriturismo dove pranzeremo, una bella villa completamente ristrutturata.

Le avverse condizioni meteo non ci hanno permesso di vivere al 100% quello che era il programma originale, uno sterrato saremo costretti a saltarlo e la visita ad Ascoli, rimandata al pomeriggio per esigenze di tempo, sarà alla fine disertata quasi da tutti che cercheranno di rientrare il prima possibile visto che riprende a piovere. Non sarà il mio caso e di altri tre amici con i quali mi fermerò nella frazione di Rosara per poi rientrare il lunedì. Purtroppo il giorno dopo il meteo sarà ancora peggiore ed il percorso sarà effettuato in condizioni estreme sotto una pioggia battente e temperature abbondantemente invernali, ma questa è un'altra storia......

La mia BMW R80G/S pur vicina alla trentina, ma fresca dell'attento restauro dell'officina Peruzzi Moto di Castelfiorentino si è comportata benissimo reggendo il passo delle altre moderne bicilindriche composto da KTM Super Enduro, Adv, R1200GS, Transalp, Caponord, Pegaso, Triumph Scrambler, F800GS, .....

L'esperienza è stata così positiva che quasi sicuramente sarà riproposta nel calendario 2011 di M&TOOR, un grande grazie ad Ugo per la guida del gruppo, a Antonio per la logistica e alla scopa che ha tenuto il gruppo unito in ogni frangente.