Report dello “Sterr(8)otto Toscano” - 6 Settembre 2009
La preparazione di un giro è una cosa seria ed oltre al tempo richiede tanta passione, cosa che ai miei amici del club certo non manca.
La prima cosa è ovviamente la scelta del posto.
In Italia di località belle da vedere e da scoprire ce ne sono tante ma il campo si restringe nel momento in cui si voglia fare fuoristrada e si abbia a disposizione una sola giornata.
Di sterrati ce ne sono ma è difficile unire al piacere di un bel giro off-road il desiderio di mangiare anche qualche buona cosina e l’esigenza di un facile e ben accessibile punto di ritrovo.
Quest’anno questo “arduo” compito l’ha svolto il mio pilota cioè Luca Carovano coadiuvato dai sempre presenti e attivi coordinatori e membri del club.
Il giro prevede sette sterrati dislocati tra Il Lago di Santa Luce (PI) e Riparbella (PI), cinque dei quali da affrontare la mattina e i restanti due dopo pranzo.
Ma nel mio report non starò certo ad elencare tutte le caratteristiche degli sterrati, primo perché non ne ho la competenza e secondo perché alla fine sono, è vero, il motivo per cui ci ritroviamo e fonte di divertimento per tutti i motociclisti, ma di certo non sono l’unica cosa degna di considerazione.
Quello che trovo invece veramente interessante da raccontare è l’esperienza extra moto.
Dato che qualcuno dei partecipanti ha preferito arrivare il sabato pomeriggio, per Luca e me è un vero piacere accompagnarli in un “mini tour” sul lungomare di Livorno e fare in loro compagnia un aperitivo/cena.
Li riportiamo al D&D Hotel a Fauglia e andiamo tutti a letto presto dato che ci aspetta una bella e intensa giornata all’aria aperta in sella alle nostre moto.
La domenica mattina appare subito bella: cielo sereno e limpido, nemmeno una nuvola e un venticello fresco che sembra essersi levato per l’occasione.
Il ritrovo è fissato per le 9.30 nel parcheggio dell’Agreste ma già dalle 9 Luca e io siamo lì.
Qualcuno ci ha comunque già preceduto segno che, come noi, non vede l’ora di partire.
Prima della pubblicazione del giro andiamo a chiedere se possiamo servirci dello spazio antistante il negozio come punto di ritrovo: i titolari sono ben felici di metterlo a nostra disposizione e ci dicono che la mattina del giro saranno lieti di offrirci anche qualche assaggino di schiacciata. Tutto questo prima dell’inizio dell’estate.
C’è da fare una premessa: l’Agreste è una azienda in località La Vallicella di Fauglia a conduzione familiare in cui si trovano cose fatte direttamente da loro di una bontà estrema, oltre a prodotti di aziende locali.
Luca e io ci andiamo quando abbiamo voglia di qualcosa che nei negozi normali difficilmente si riesce a trovare e per fare qualche sana merenda.
Tutte le persone che vi lavorano sono sempre gentili e disponibili e la mattina del giro non si sono smentite.
Quello che doveva essere un assaggino è diventato un vero e proprio banchetto a base di prodotti tipici toscani: affettati, formaggi, schiacciata, pizza, grissini, vino oltre che caffè e acqua.
Tutto buonissimo, caldo e fragrante!! Ci siamo “tuffati” a far colazione e poi di corsa a prepararsi.
Ringrazio ancora gli amici dell’ Agreste che ci hanno offerto una colazione con i fiocchi!!
Foto di rito, tutti pronti sulle moto ed ha ufficialmente inizio lo “Sterrotto Toscano”.
Ci aspettano i cinque sterrati mattutini : il primo e il secondo ok, poi arriva il terzo che è quello un po’ più “ballerino” ma che poi, fatto in due risulta meglio che in solitaria!
Durante la mattina facciamo due soste: una occasione per scambiarsi qualche impressione, per far due battute e per le sempre gradite foto, testimonianze della bella esperienza che stiamo vivendo e ricordo per il futuro.
Personalmente, tra uno sterrato e l’altro, dove non devo occuparmi di non allentare la presa delle maniglie per non finire disarcionata dalla moto, riesco a godermi il bel panorama che offre la toscana in questa stagione: anche se non sono i colori vari e intensi che si vedono a primavera o in estate, i toni del marrone, i campi smossi in attesa di essere seminati, il venticello gradevole, le belle case sparse e l’assoluta tranquillità mi fanno dimenticare i disagi che comporta il fuoristrada e arrivare quasi senza rendermene conto all’ora di pranzo.
Anche in questo caso, la scelta del ristorante non è stata per niente lasciata al caso e Luca e la sottoscritta si sono “sacrificati” andando a luglio a cena per testare la cucina.
La posizione del ristorante è ottimale ma se poi le pietanze non meritano ne va cercato un altro.
Test superato a pieni voti e quindi la pausa pranzo la facciamo al ristorante L’Agrifoglio a Castellina Marittima.
Il nostro tavolo è sotto un pergolato e abbiamo tutto lo spazio a nostra disposizione tanto che nel giro di cinque minuti sembra di essere in enorme stand di abbigliamento motociclistico: caschi ben ordinati sui tavoli, giacche appese alle sedie, paraschiena, protezioni e qualche stivale da enduro qua e là.
Si sta benissimo e se non fosse per noi ci sarebbe un gran silenzio.
Questo ci permette veramente di comunicare senza alcuna difficoltà: si parla del più e del meno e si mangia tutto quello che ci portano.
Spero che quello che abbiamo scelto come menù sia piaciuto a tutti! Comunque ho trovato tutto molto buono e le porzioni tutt’altro che misere tanto che qualcuno, complice la stanchezza, ne ha approfittato per distendersi un po’ in un piccolo prato.
Dopo esserci rimpinzati a dovere arriva il momento di risalire in moto.
Il tempo di pagare il conto e di bere un amaro e via verso gli ultimi due sterrati.
Fortunatamente prima c’è un tratto in asfalto!!!
I fuoristrada dopo mangiato son tremendi!
Arriva velocemente la fine del giro e ci ritroviamo nuovamente nel parcheggio dell’Agreste!
Qualcuno si prende un succo di frutta, qualcun' altro una birra fresca e, come se non fosse stato già abbastanza, ci viene offerto dell’ottimo gelato artigianale.
Veramente senza parole!!! Arriva purtroppo il momento dei saluti: impolverati, stanchi ma spero soddisfatti, i miei nuovi e vecchi amici motociclisti si apprestano a tornare a casa.
Luca, io e qualcun altro che non deve affrontare un lungo viaggio, ci tratteniamo ancora all’interno dei locali dell’Agreste a far due risate col titolare, il sig. Barsotti.
Alla fine anche noi risaliamo in moto direzione casa.
Mi dispiace che il giro sia finito ma mi consolo pensando che ce ne sarà presto un altro.
Ringrazio ancora tutti i partecipanti e le loro moto per la partecipazione e la compagnia.
Ringrazio il mio personale motociclista che affronta qualsiasi sterrato in due pur di farmi divertire!
Vi aspetto tutti ai prossimi giri e mi raccomando: portate anche le passeggere!!!!
Son sicura che si divertiranno anche loro! Un saluto a Viviana, l’altra zavorrina presente al tour, che come sempre a partecipato con grande entusiasmo e che si è lasciata coinvolgere nelle degustazioni più estreme fino ad arrivare al gelato con carciofino sott'olio a seguire!!
Alla prossima e un bacio grande a tutti!!!!
Lamps lamps Erika